COME VENGONO VALUTATE LE POESIE

 

In Italia vi sono molti concorsi di poesia, alcuni storici, altri recenti come "Sogni di Pietra", nato nel 2015 per opera di alcuni amici con il desiderio di promuovere, attraverso la poesia, la cultura del bello, della natura, della fratellanza, delle varie espressioni dell'arte, oltre al rispetto del territorio e del prossimo. Grazie alle liriche dei poeti, ci auguriamo che l'animo possa aprirsi alle emozioni che esse suscitano.

Queste finalità hanno da subito suscitato interesse e apprezzamento a poetesse e poeti, tant'è che, in pochi anni, il concorso "Sogni di Pietra" si è affermato a livello nazionale quale Concorso di riferimento, per la serietà ed il rigore, da parte di un'attenta e qualificata giuria, nelle valutazioni delle liriche.

Infatti, ricevere un riconoscimento da "Sogni di Pietra" costituisce una valida e sicura legittimazione del proprio valore in ambito poetico.


PROCEDURA DI VALUTAZIONE PER GARANTIRE LA MASSIMA PROFESSIONALITA' E TRASPARENZA

Il coordinatore di giuria, il presidente di giuria e tutti i giurati sono personalità qualificate e apprezzate in ambito professionale (docenti universitari, docenti licei classici, giornalisti, responsabili di biblioteca), impegnati in ambito culturale, con spiccata sensibilità per la poesia.

Ogni tre - quattro anni, almeno un membro di giuria viene sostituito per garantire la massima trasparenza nelle valutazioni (lo stile di un poeta può essere riconosciuto e quindi si può essere condizionati nella valutazione, soprattutto se si viene a conoscenza dell'autore, in occasione delle cerimonie di premiazione).

I sette giurati, residenti in località differenti - anche distanti centinaia di chilometri (Perugia, Milano, Novara) - non fanno parte dell'Associazione culturale Wild e non intrattengono rapporti di collaborazione con essa, ad eccezione dell'impegno per il Concorso "Sogni di Pietra".

  1. I moduli di iscrizione, correlati delle poesie, vengono inviati, tramite un indirizzo e-mail - che varia ogni anno - alla segreteria dell'Associazione culturale Wild, la quale provvede a registrare i file dei nominativi e delle relative poesiein apposite cartelle.
  2. I file delle poesie, nominate solo con il titolo, quindi anonime, vengono inoltrate al coordinatore di giuria (che non ha potere di valutazione), il quale provvede a sua volta a trasmetterle ai giurati, allegando un file contenente una griglia con l'elenco delle poesie in ordine alfabetico. (La griglia è composta da due caselle, dove verranno inserite le valutazioni: una relativa alla classifica generale e l'altra per il "Premio Montagna").
  3. Terminate le valutazioni dei giurati, gli stessi trasmettono al coordinatore di giuria la griglia con le valutazioni; questi provvede ad inserirle in una griglia completa formata da nove colonne (una doppia per ogni giurato e due per i totali), e fare la sommatoria dei voti, definendo così la graduatoria finale del Concorso.
  4. Se il coordinatore di giuria constata più poesie con lo stesso punteggio, ritrasmette le stesse ai giurati per ulteriore verifica ed eventuale nuova valutazione.
  5. Definita la graduatoria completa delle poesie, il coordinatore di giuria la rinvia ai giurati, i quali la sottoscrivono in calce e gliela ritrasmettono.
  6. A questo punto il coordinatore di giuria richiede al presidente di giuria di redigere un verbale di autentificazione della classifica delle poesie e di trasmetterlo a tutti i giurati. Il verbale viene custodito esclusivamente dal presidente di giuria, da tutti i giurati e dal coordinatore di giuria. Non viene inoltrato alla segreteria dell'Associazione culturale Wild, che ne verrà in possesso solo dopo la cerimonia di premiazione, quale documento da inviare ai poeti che ne richiedano visione.
  7. Infine, il coordinatore di giuria, trasmette la graduatoria ufficiale alla segreteria dell'Associazione culturale Wild, la quale provvede ad abbinare alle poesie i nominativi dei poeti, a comunicare agli stessi l'esito del Concorso ed a organizzare la Cerimonia di premiazione.


CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE POESIE

Prima dell'inizio del lavoro di valutazione, il presidente di giuria indice una riunione (on-line, se impossibilitati a riunirsi) con i giurati, per definire e uniformare i criteri di giudizio onde evitare disparità nel voto.

Le opere sono valutate dai singoli giurati autonomamente, per sottrarsi ad ogni sorta di condizionamento.

A tutte le poesie viene data una triplice valutazione: una, dopo una prima lettura; una seconda a distanza di una settimana senza tener conto della valutazione precedente; una terza dopo un'altra settimana, sempre senza tener conto delle valutazioni precedenti. Solo allora si compareranno le tre valutazioni: se dovessero risultare valutazioni troppo discordanti su una singola poesia, la si metterà a fuoco per avere un giudizio più attento ed accurato. (In questo modo il voto non è condizionato dall'umore del momento da parte del giurato).

I giurati assegnano alle poesie una valutazione da 1 a 10.

I criteri base della valutazione sono: correttezza formale, correttezza sintattica, lessico, ritmo e musicalità, comprensione, comunicazione, contenuto, aderenza al tema.

Il presidente di giuria può indire, se lo ritiene opportuno o su richiesta di uno o più giurati, un incontro per un confronto delle valutazioni assegnate. In caso di discordanze eclatanti - molto rare in verità - nella valutazione di un testo, egli invita ad un suo maggiore approfondimento, dopodiché ognuno liberamente conferma o modifica il proprio voto.

Nella stessa riunione si analizzano e si discutono la qualità ed il livello degli elaborati - anche rispetto alle precedenti edizioni del Concorso -, i diversi aspetti o angolazioni con cui i partecipanti hanno affrontato l'argomento proposto ed eventuali poesie giudicate fuori tema.


   

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